Archivio Quasimodo: la fotografia come documento di Michele Buda

Inaugura sabato 17 novembre la mostra Archivio Quasimodo di Michele Buda, il secondo progetto espositivo del Festival Cristallino, una indagine fotografica dedicata all’area dell’Ex-Zuccherificio di Cesena e a cura di Roberta Bertozzi. L’artista ci condurrà in un viaggio dove la ricerca sul contesto urbano si connette alla dimensione autobiografica. Una lettura divergente di queste zone, alla scoperta di dettagli insoliti e di nuove realtà insediative. La mostra, in circuito con il Teatro Bonci di Cesena,  inaugurerà a teatro alle ore 10.00 e negli spazi di Corte Zavattini 31 alle ore 18.00.

 

Analitica e chirurgica è la soglia cui si attiene l’opera di Michele Buda, nella quale il medium fotografico aderisce al suo carattere di strumento di scavo, ma tuttavia esercitata soltanto in coincidenza dei valori di superficie, cromatici e strutturali, dell’oggetto-paesaggio. Secondo una poetica che sposa l’assunto barthesiano del  «ça a été», ossia del principio di irreversibilità dell’immagine e del contenuto da essa proposto, Buda consegna ogni soggetto alla sua irripetibilità – propriamente, lo immortala, inchiodandone il tempo/spazio, altrimenti suscettibile di una infinità di variazioni, stati, ripensamenti, verso quella stessa perentorietà tipica di un ultimo atto.
Nei suoi scatti la leggibilità totale della scena, sorretta da quella intenzione testamentaria, quella clarté cartesiana che interessa naturaliter la composizione fotografica, diventa recinto di fissità contemplativa, traducendo quella dimensione metafisica che ci coglie talvolta quando ci troviamo assorti a fissare un punto qualsiasi nello spazio che abbiamo di fronte.

 

LA FOTOGRAFIA DOCUMENTO
Workshop di MICHELE BUDA
SABATO 24 E DOMENICA 25 NOVEMBRE

L’autenticità che caratterizza la fotografia le conferisce un valore particolare come testimonianza, come prova. Perciò la fotografia diventa “documento”, secondo la definizione che di questa parola leggiamo in un dizionario.
Nell’ambito della mostra “Archivio Quasimodo” il workshop di Michele Buda indaga l’aspetto documentario del medium fotografico unito a quello creativo, personale o espressivo. I migliori fotografi generalmente si sottraggono a questa dicotomia, intuendo che rende un cattivo servizio sia alla verità sia all’arte, e anche all’integrità della fotografia, che – senza distinzioni di campi – è un metodo di descrivere l’apparenza delle cose.
Nella fase pratica del workshop i partecipanti saranno guidati in un percorso di ricognizione fotografica e prospettica degli elementi architettonico/paesaggistici che caratterizzano le aree del Fiume Savio e del complesso edilizio dell’Ex-Zuccherificio.

 

INFORMAZIONI
www.cristallino.org
www.cortezavattini31.com

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