‘Birds. Storie di alberi e di uccelli’ alla Galleria Antonia Jannone dal 4 maggio

Difficilmente il nostro sguardo si posa sugli uccelli nelle nostre città; il silenzio dei momenti più duri della pandemia e la prima grande pausa dei centri urbani in questo millennio ci ha permesso di tornare ad ascoltarli. Timidamente prima, e poi con più frequenza, sono riapparsi tra gli alberi: la sospensione del tempo ci ha permesso di tornare ad osservare questi esseri alati, simbolo in tante culture del “trascendimento del sé”, della nostra aspirazione alla liberazione dalla gravità terrestre. Nella cultura sufi il linguaggio umano non viene considerato appropriato per esprimere la dimensione mistica del mondo, la cui più alta narrazione viene affidata al canto degli uccelli. Parte da questa premessa ‘Birds. Storie di alberi e di uccelli’, la mostra di Sergio Cappelli e Patrizia Ranzo, ospitata dal 4 maggio al 4 giugno 2022 dalla Galleria Antonia Jannone. L’esposizione comprende otto libri d’artista sul tema degli uccelli, ognuno arricchito da acquerelli in formato 30×120 cm., firmati dagli autori, ripiegati a fisarmonica e preceduti da un breve testo poetico. I volumi, rilegati a leporello con copertine di tessuto giapponese vintage, saranno esposti su un leggio sonoro che riprodurrà brani e composizioni musicali riferiti al canto degli uccelli. Durante la mostra tutti gli album suoneranno in contemporanea brani diversi, in una sorta di babele sonora in cui il canto degli uccelli dialogherà con la musica degli strumenti a fiato.

Sergio Cappelli e Patrizia Ranzo, architetti e designer, lavorano insieme dal 1980, proponendo, nel campo dell’architettura e del design, un approccio mediterraneo e internazionale alla cultura del progetto. Hanno esposto in gallerie ed istituzioni internazionali.

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