Emiliano Ponzi firma i manifesti per i 60 anni del Salone del MobileMilano, 19 gennaio

Milano, 19 gennaio 2022 (BOOP-MM) – Sei manifesti, uno per ciascun decennio di storia della manifestazione, per celebrare i 60 anni del Salone del Mobile di Milano. Li firma Emiliano Ponzi, artista celebre per il suo tratto essenziale e preciso e per le sue atmosfere quasi metafisiche. Come punto di partenza, Emiliano Ponzi ha deciso di evitare la dimensione informativa e didattica, puntando sull’idea di celebrare e trasmettere una riflessione sul Salone attraverso un clima emotivo. Lo ha fatto esplorando i riti e i costumi che hanno definito l’identità dell’Italia e di Milano dal 1961 ai giorni nostri, condensando l’emozione e la suspence per l’inatteso in ogni illustrazione. Così, il primo manifesto rappresenta un interno della Milano degli anni ‘60, il secondo ritrae la città operaia degli anni ’70; il terzo propone la Milano da bere, quella della moda e del design degli anni ’80; per gli anni ’90, l’illustratore si è lasciato ispirare dal Teatro alla Scala e dal suo rapporto con il Salone, mentre per il primo decennio del 2000 si è concentrato sui nuovi spazi di Fiera Milano a Rho disegnati da Massimiliano Fuksas e casa del Salone dal 2006. L’ultimo manifesto riflette sul presente e apre al futuro, focalizzandosi sul concetto di sostenibilità, oggi una delle priorità della Manifestazione. L’operazione di Emiliano è stata di grande sintesi per individuare gli elementi più rappresentativi della città e del suo rapporto con il Salone, pur mantenendo un approccio e una visione trasversali, capaci di esprimere al meglio le contaminazioni insite in questo rapporto.

“Abbiamo affidato la creatività della comunicazione della 60esima edizione del Salone del Mobile.Milano alla maestria di un illustratore italiano di fama internazionale come Emiliano
Ponzi perché convinti che il suo tratto così progettuale e le suggestioni dei suoi lavori, in cui si percepisce un sentimento sospeso tra elegia e memoria, fossero le più adatte a
celebrare l’anniversario della Manifestazione” spiega Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. “Attraverso l’interpretazione che Emiliano fa dei 60 anni del Salone, abbiamo voluto superare i nostri canoni tradizionali e il nostro linguaggio istituzionale per raccontare non solo la storia dei successi della Manifestazione ma anche l’evolversi di gusti, stili di vita e di una città come Milano che hanno fatto da cornice ma anche da propulsore del design in sé e della fiera. Il risultato è un carnet di illustrazioni ricche di sentimenti forti, emozioni suscitate dai ricordi e commozioni e fiducia per il futuro davanti a noi” conclude Porro.

Elemento disruptive rispetto alla comunicazione tradizionale del Salone del Mobile è l’aggiunta di un nuovo livello di relazione e interazione tra l’illustrazione e l’audience grazie
all’uso della realtà aumentata. In collaborazione con Alkanoids, studio creativo milanese specializzato in motion graphics, animazione 2D/3D e regia, è stata, infatti, aggiunta una
nuova componente digitale all’immagine. Così, inquadrando il QR code presente in ogni manifesto e scaricando l’applicazione, le illustrazioni si animeranno, uscendo da una
dimensione statica e piatta per muoversi nella realtà. In ogni tavola, uno o più elementi prenderanno vita, destando sicuro stupore ed emozione nello spettatore. La comunicazione prenderà forma e dimensione nelle pagine quotidiane e periodiche della carta stampata, in banner nel mondo web e digitale, sui social network e nelle affissioni dell’out of home. La campagna, che svelerà a poco a poco i sei manifesti che culmineranno  in una settima illustrazione riassuntiva, ha preso avvio da dicembre all’estero e tra poche
settimane anche in Italia.

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