Mostra/ Art Decò Gli anni ruggenti in Italia

When: 11 Febbraio 2017 - 18 Giugno 2017

Where: Forlì, Musei San Domenico

La grande mostra Déco gli anni ruggenti in Italia ai Musei San Domenico di Forlì non è solo Arte ma anche fashion e tendenza. La Mostra propone una nuova figura femminile, estremamente decisa che sperimenta nuovi ambienti e nuovi aspetti della vita, come lo sport e il lavoro in fabbrica prima esclusivamente maschili e molto vicina al modello attuale. Una Donna non più eterea e fragile, ma forte e decisa che indossa fluide sottovesti e calze di seta abbandonando sottogonne e mutandoni.
Questo abbigliamento esprime una mentalità di tipo “razionale”, lineare, semplice e conforme a uno stile di vita moderno anche in ambienti di massima eleganza durante le serate di gala. Si accorciano le gonne, si abbandonano i corsetti, si accorciano i capelli adottando un taglio da ragazzo detto à la garçonne e il corpo femminile diviene quindi androgino. L’abito di lusso, pur nelle forme semplificate, si ricopre di decori e si trasforma in un prezioso oggetto d’arte, ricco di ricami ad applicazione di perline, paillettes, strass e jais quasi evocando la brillantezza di pietre preziose.
Antico Oriente, Egitto: queste le due principali fonti di ispirazione per la moda di questi anni. Un nuovo stile di vita, miglioramenti nel settore dei trasporti, scoperte archeologiche e una forte comunicazione di immagini esotiche sono complici della diffusione di questo gusto. Gli abiti da sera, così impreziositi e lavorati, erano propri di una nobiltà e di un’élite che popolava teatri e salotti. Ritroviamo così in mostra l’abito appartenuto a donna Franca Florio, personaggio di spicco in Sicilia e in ambito europeo fra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo.
La semplificazione della foggia propria degli anni venti invita alla decorazione del tessuto che è diffusamente eseguita sia a ricamo che a stampa. Nell’ambito di quest’ultimo tipo di decorazione, risaltano gli abiti pensati ed elaborati da Maria Monaci Gallenga. La sua stampa su tessuto, sperimentata anche da Fortuny, prediligeva i velluti: ne cospargeva il pelo di polvere d’oro e argento su cui era stata impressa la colla mediante alcune matrici in legno da lei stessa realizzate, ottenendo brillanti tonalità sfumate. Figura singolare ed eclettica, Maria Monaci Gallenga, nella convinzione che arte e artigianato si equivalevano, aprì il suo studio romano a diversi artisti, come ad esempio il pittore Vittorio Zecchin.
Altro grande protagonista della moda déco, fu Mariano Fortuny, luminare e ideatore di alcuni modelli e stili tra i più eclettici e ricercati. In omaggio alla Grecia, simbolo di un modo di vestire funzionale al corpo e sua perenne fonte di ispirazione, ideò il suo celebre abito Delphos. Il singolare effetto di micro-piegoline veniva ottenuto mediante rulli di ceramica scaldata, applicata a tessuti in seta leggeri. La particolare fluidità di queste vesti, che aderiscono e quasi accarezzano il corpo vestito, fu chiamata “effetto Fortuny”.
Ricercatezza, eleganza e modernità…queste le caratteristiche del DÉCO che la grande Mostra di Forlì vuole mettere in evidenza con abiti sontuosi e ricercati e gioielli mozzafiato. 

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