Teatro/ ‘A corpo morto’, premio critica 2009, di scena all’Arena del Sole

When: 2 Dicembre 2010 - 5 Dicembre 2010

Bologna- Giovedì 2 dicembre, alle  21, nella Sala Grande dell’Arena del Sole, il Teatro Stabile di Genova presenta ‘A corpo morto’ di e con Vittorio Franceschi (regia Marco Sciaccaluga, maschere e dei costumi Werner Strub, scena Matteo Soltanto, musiche Andrea Nicolini, luci Sandro Sussi), testo che gli è valso il Premio della Critica nel 2009.

Scritto per un Coro dal quale si staccano uno dopo l’altro cinque personaggi monologanti accanto al corpo di una persona cara, ‘A corpo morto’ è diventato, nell’allestimento del Teatro Stabile di Genova e in pieno accordo con l’autore, uno spettacolo per un attore solista: lo stesso Franceschi cambia identità indossando le maschere in tessuto appositamente create dallo svizzero Werner Strub, il più apprezzato ‘mascheraio” del teatro occidentale, già collaboratore prediletto di Benno Besson. Nascono così cinque riflessioni sull’esistenza, cinque ultimi omaggi fatti a una persona cara da esseri umani appartenenti a una realtà quotidiana: un ragazzo si rivolge alla compagna sempre amata in silenzio, una moglie al marito con cui ha vissuto tutta la vita, un padre al figlio, una figlia alla madre e un barbone a un compagno di strada. Scaturite da vari punti di osservazione e frutto di esperienze dissimili, queste piccole “tranches de vie” finiscono per congiungersi in un comune sentiero e fondersi in un’unica riflessione, portando sul palcoscenico uno spettacolo che parla con leggerezza e con affettuosa partecipazione del dolore universale di fronte alla morte, testimoniando anche tutta la gioia della vita. Uno spettacolo in cui, proprio come nella vita, si piange e si ride, in compagnia di un protagonista che, indossando via via le maschere accumulate nello scaffale della propria esistenza, diventa il cantastorie della vita altrui, una sorta di collezionista di esperienze umane, autore di estremo esorcismo dell’ultimo mistero dell’umanità.

 

“Il tutto e il nulla di cui parla ‘A corpo morto’ sono – dichiara Vittorio Franceschi – con le iniziali minuscole, come si usa oggi nelle mail e negli sms e come si conviene a un’opera dei nostri giorni, nata in un’epoca minore che non promette premi né riscatti, dove anche la voce di Dio sembra avere vibrazioni meccaniche e dove l’unica certezza è il dolore, nostro compagno di viaggio fin dai tempi delle caverne”.

 

Arena del Sole

Via Indipendenza 44, Bologna

Tel. 051.2910.910

info e vendita on-line biglietti www.arenadelsole.it

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