Giselle a Kuwait City, prima volta nella storia del Paese di un balletto dal vivo su un palcoscenico

(di Maria Elena Molteni)

Per la prima volta nella sua storia il pubblico del Kuwait ha potuto assistere a un balletto rappresentato dal vivo su un palcoscenico e non attraverso la televisione. Protagonista di questo evento Giselle che il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto da Frédéric Olivieri ha presentato per la prima volta ieri, 7 gennaio, in quello che è stato un debutto assoluto, per la Scala, per la Compagnia, per il Kuwait stesso. Applausi a più riprese al Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre di Kuwait City, anche durante la rappresentazione, grande accoglienza e riscontro caloroso da parte del pubblico a tutto il Corpo di Ballo, agli artisti impegnati nei ruoli principali, Nicoletta Manni con Claudio Coviello nei ruoli di Giselle e Albrecht, Maria Celeste Losa (nel ruolo di Myrtha), Christian Fagetti (Hilarion) Vittoria Valerio con Federico Fresi nel passo a due dei contadini, al bianco stuolo di Willi del secondo atto, al M Coleman e alla Hungarian State Opera Orchestra.

Si prevede una affluenza di circa 6000 persone, al di sopra di ogni precedente del Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre, fino al 9 gennaio, con quattro rappresentazioni in totale e due cast: in scena l’8 e il 9 pomeriggio  Vittoria Valerio con Marco Agostino nei ruoli di Giselle e Albrecht, Maria Celeste Losa (Myrtha), Massimo Garon (Hilarion), Linda Giubelli con Mattia Semperboni (passo a due dei contadini), mentre la recita conclusiva del 9 sera rivedrà i protagonisti del debutto. L’ambasciatore d’Italia in Kuwait Carlo Baldocci al termine della rappresentazione ha incontrato gli artisti e lo staff della Scala sul palcoscenico, presente alla prima così come altre istituzioni fra cui gli ambasciatori di Grecia e di Portogallo e membri della Famiglia Reale del Kuwait.

Con questo tour un nuovo Paese si aggiunge al novero delle trasferte internazionali del Teatro alla Scala:  dal 1878 a oggi sono state 41 le Nazioni visitate nel corso della sua storia e con la tournée in Kuwait (realizzata con il promoter Arabesque International) i paesi salgono dunque a 42 e si sta avvicinando il traguardo di 900 aperture di sipario all’estero.

 

 

 

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