Il logista, thriller americano della giornalista Federica Fantozzi

Quali affari hanno riportato a Roma il giovane Tancredi D’Amico, che dopo la morte improvvisa dei genitori si era trasferito a Londra diventando un professionista di successo? E la sua fine, con gli occhi sbarrati e una bottiglia di whisky accanto, è davvero un suicidio?
Amalia Pinter, cronista di nera in un piccolo quotidiano romano nonché ex fiamma del ragazzo ai tempi dell’università, ne dubita e inizia un’indagine testarda quanto solitaria per scoprire la verità. Senza sapere che qualcun altro, qualcuno di molto pericoloso, nelle periferie della sua città, è a caccia.
“Il Logista” della giornalista Federica Fantozzi (Marsilio) è un thriller di stampo più americano che italiano, con molti colpi di scena e un retrogusto ironico. Ambientato in una capitale indurita e decadente che finisce, suo malgrado, al centro di un intrigo internazionale. Il titolo (criptico) del romanzo si riferisce all’attività di Tancredi: logistica di guerra, un’attività poco conosciuta ma molto redditizia. La sua società, la Stinger Logistics, gestisce i trasferimenti di facoltosi uomini d’affari in Paesi ad alto rischio: un lavoro borderline che lo mette in contatto con bande criminali, signori della guerra e servizi segreti.
Nessuno crede ad Amalia: né zio Doug, l’unico parente di Tancredi; né la bionda fidanzata e socia d’affari Iris; né l’amico libanese Adam. Persino la polizia la usa come esca. Finché la ragazza riceve un biglietto con l’immagine di uno scorpione dai contorni dorati e l’avvertimento di una minaccia incombente.
Di quale segreto era in possesso Tancredi? E soprattutto, quanto tempo le rimane per scoprirlo?
Il libro verrà presentato stasera al Bea Cafè di Roma in via Giano Parrasio. Ingresso Libero, dalle 19.30.
 
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