INTERVISTA/ La chef Cristina Bowerman: “Orgogliosa di cucinare per fare del bene, specialmente ai bambini”

Allo Stadio di Domiziano in piazza Navona a Roma, un Gala per l’Ospedale Fatebenefratelli che vede in prima linea arte e gusto. 10 artisti hanno infatti donato le loro opere che verranno messe all’asta, raccolte dalle curatrici Melissa Proietti e Silvia Colasanto per il progetto “Birth”. E ai fornelli ci sarà la nota chef Cristina Bowerman, che si dice orgogliosa di cucinare a fin di bene e ci rivela in anteprima il menù per la serata.

Quale sarà il menù?
Sfoglie di tuberi
Macaron salati
Tozzetti di kamut con manzo marinato, peperoni arrostiti, caciocavallo podolico, alici e finocchietto

Mini pite con insalata di pollo, mela, sedano e noci Bottoncini con pastrami di lingua
Madeleine alla ‘nduja
Pizzette bianche con stracciatella e alici

Orzotto cacio, pepe e ricci di mare Biscotteria del forno di Romeo

Perché ha deciso di partecipare a questa serata benefica?
Fare del bene agli altri fa bene anche a noi stessi. E se si tratta di bambini, ancora di più! Aiutare l’Ospedale Fatebenefratelli attraverso l’arte e la creatività in cucina. Dal suo punto di vista quali strumenti sono più efficaci oggi per sensibilizzare le persone alla solidarietà? Slegare gli chef dal mero cibo è uno dei passi fondamentali per far sì che il cibo trasli in campi diversi. Connettere il business alla beneficienza e alla ricerca allargando la sfera di influenza e interscambio con settori come il sociale e la salute mi rendo molto orgogliosa del mio mestiere.

In tema di salute, il cibo ha un ruolo fondamentale. Nel lavoro di una chef stellata come lei come contribuisce questo aspetto?
Salutare e sostenibile per me è innanzitutto non confezionato, quindi cucinato. Credo che si possa parlare di salute anche nei confronti di scelte alimentari complete e senza restrizioni e che la rinnovata sensibilità nei confronti del sostenibile stia scrivendo un nuovo modo di amare noi stessi e il mondo in cui viviamo. Sono dell’idea che si debba mangiare un po’ di tutto. Pochi ma buoni. Ingredienti freschi, di stagione e tante, tante verdure. Tutto ciò che è impacchettato non è buono per la nostra salute né per il nostro palato. Una raccomandazione: olio di oliva di grande qualità! Bottiglie di olio buono a 3 euro non esistono. Inoltre, ci vuole rispetto per la materia prima: trasformala solo se la migliori e la fai regina!

(credits: ph Brambilla-Serrani)

(Giulia Rossi - BOOP.NEWS)

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