Moroso si fa in tre: in via Pontaccio, ai Filodrammatici e in Fiera

Tripla presenza per Moroso alla Settimana del Design quest’anno. Un’installazione disegnata da Patricia Urquiola nello storico showroom milanese di via Pontaccio con le nuove collezioni. Forest Wandering, al Teatro dei Filodrammatici, evento sensoriale e immersivo, dedicato al lavoro di ricerca sulla natura del duo svedese Front Design. In fiera la collaborazione con Diesel Living. ‘More than Reels in Showroom’.

L’intervento di Patricia Urquiola in uno spazio complesso, come lo showroom Moroso di via Pontaccio 8/10, è volutamente e inequivocabilmente razionale. La volontà è quella di usare un unico materiale in due differenti declinazioni, morbido e solido. Kvadrat Really, rigido e feltrato, interpreta il desiderio dell’azienda Moroso e di Patricia Urquiola di poter intervenire in uno spazio, utilizzando un materiale riciclato e riuscendo a creare equilibrio e armonia con l’ambiente e la natura. Ad ingentilirne l’effetto, Patricia Urquiola ha voluto inserire due grandi wallpaper che sottolineano con leggerezza il valore di proiezione assiale dell’intera sala, e che sono parte della capsule collection Rooms, i wallcovering disegnati da Patricia Urquiola per CO.DE di Jannelli&Volpi. Al primo piano, il progetto segue lo stesso linguaggio cromatico e materico. Lo spazio lounge è infatti caratterizzato da boiserie in feltro Kvadrat Really e da colonne nello stesso materiale, mentre le tende oscuranti permettono di regolare la luce e di ricreare un ambiente pulito e neutro. L’allestimento è sensibile all’ambiente, a partire dall’impiego di moduli facilmente sfruttabili e riutilizzabili e soprattutto grazie all’utilizzo di Kvadrat Really derivato dal riciclo circolare di cotone e lana e dal surplus dell’industria tessile e da scarti di produzione Kvadrat. La durabilità è parte fondante del progetto, che vestirà lo spazio di Moroso fino alla fine del 2022. Molte le novità anche all’insegna della sostenibilità. Anorak è il nuovo divano firmato da Patricia Urquiola per Moroso. Un sistema modulare, dove la vestibilità diventa il preludio di un nuovo modo di vivere e pensare alla seduta imbottita. Un nuovo linguaggio. “Tutto inizia da un’intuizione: immaginare il rivestimento di un divano come un abito e, il divano stesso, come un corpo da vestire. Associo all’imbottitura una sensazione di morbidezza, di protezione, di comodità, di rilassamento. Il nome Anorak, derivazione della parola annoraaq degli Inuit della Groenlandia Occidentale, definisce un modello di giacca imbottita con cappuccio caratterizzato dalla presenza della sola apertura per la testa o, nelle versioni più recenti e sportive, di una cerniera continua”, spiega Patricia Urquiola. Svestito, infatti, il divano Anorak rivela, nelle scelte costruttive, come il concetto di vestibilità rappresenti soltanto l’apice di un articolato sistema progettuale. “Ogni singolo elemento che compone il divano è disassemblabile; le imbottiture non sono fissate alla struttura, ma possono essere rimosse, sfilate”, afferma la designer.

Presente in via Pontaccio anche la nuova collezione del duo svedese Front, Pebble Rubble: un’immersione nella natura. Un’esperienza sensoriale che altera la percezione di spazio e tempo: veloce e frenetico quello della quotidianità, lento e imperscrutabile quello naturale. In Pebble Rubble l’aspetto più evidente e immediato gioca sulla similitudine tra i volumi imbottiti e quelli di enormi sassi, levigati dall’incessante opera del vento e della pioggia e ammantati da uno strato organico o vegetale in grado di addolcirne le asperità e di rendere le superfici accoglienti e confortevoli. Il nuovo progetto per Moroso della designer olandese Wieki Somers, Somewhere è un’importante tappa nel percorso che vede Moroso ricercare metodi di progettazione e produzione sempre più sostenibili. La collezione Somewhere di Wieki Somers, composta da una serie di daybed e scaffalature a giorno, è infatti realizzata interamente in Solid Textile Board di Kvadrat Really, un materiale sostenibile ad alta densità ottenuto dalla compressione dei tessuti di lana e di cotone alla fine del loro ciclo di vita. Somewhere si distingue per l’approccio sottrattivo del linguaggio progettuale: un’eleganza essenziale, per certi aspetti un omaggio alla cultura giapponese e all’importanza data ai piccoli rituali che accompagnano la vita di tutti i giorni. Un design nuovo e innovativo, che rafforza il rapporto tra uomo e prodotto.

Novità anche per Jonathan Olivares che disegna le sedute Square, realizzate in origine su progetto per il nuovo showroom Kvadrat di New York, da poco inaugurato, ma introdotte ora nel catalogo dei prodotti Moroso. Square nasce come poltroncina da lavoro e si caratterizza per l’essenzialità delle forme geometriche; è leggera e facile da spostare. La sua geometria permette un utilizzo libero e informale delle superfici di seduta; lo schienale, infatti, si presta a diventare anche piano d’appoggio multifunzionale. Al piano superiore di via Pontaccio troviamo le collezioni recenti, come il divano Gogan, disegnato da Patricia Urquiola e ispirato alla forma delle pietre giapponesi levigate dal tempo e dall’acqua: un prodotto caratterizzato dal comfort di seduta ed enfatizzato dalla scelta del tessuto dalla ricca texture bouclé e riscoperto dagli archivi Moroso anni ’70. Con Gogan c’è Pacific, sempre dell’Urquiola, divano dal tessuto morbido e lanoso e dalle forme rotonde oversize, che rievocano le atmosfere distese e rilassate della West Coast americana. Salon Nanà è la collezione che nasce dalla collaborazione con l’architetto franco-libanese Annabel Karim Kassar ed evoca atmosfere conviviali come quelle letterarie di fine Ottocento (il libro “Nana” di Emile Zola uscì sul mercato editoriale nel 1880): una serie di divani, sommier,
chaise longue, poltrone e tavolini, d’ispirazione mediorientale.

Forest Wandering al Teatro dei Filodrammatici: il suggestivo scenario del Teatro dei Filodrammatici, che il mondo conosce per l’architettura novecentesca di Luigi Caccia Dominioni, con la sala teatrale sotterranea, la scala plastica verso gallerie e platea, le decorazioni musive realizzate da Francesco Somaini, è la giusta cornice per l’evento Forest Wandering, dedicato al progetto firmato dalle designer svedesi Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren di Front Design. E’ un evento in collaborazione con Kvadrat Febrik e prosegue il lavoro immersivo nella natura di Design by nature delle Front: un gioco di luci, suoni e proiezioni, che rievoca l’atmosfera delle foreste nordiche. Un’installazione aperta dal 7 al 10 maggio. Un allestimento scenografico che non si limita alla semplice simulazione, ma trova le basi progettuali sul lungo lavoro di ricerca durante il quale le due designer hanno potuto approfondire gli effetti terapeutici che la natura esercita sulla salute fisica e mentale delle persone, nonché sul significato culturale e psicologico degli ambienti incontaminati, in particolare quelli della Svezia, loro paese originario. E proprio da questa meticolosa indagine naturalistica deriva il progetto Pebble Rubble, che esprime innanzitutto un’esperienza sensoriale. Una piacevole illusione che ci attrae e incuriosisce, alterando, oltre ai sensi, la nostra percezione. Immaginiamo di trovarci di fronte ad un’opera possente e misteriosa, composta da enormi, pesanti blocchi di pietra che – in un tempo che non è il nostro – “qualcuno” ha sollevato e posizionato creando delle sedute dall’apparenza megalitica; immaginiamo che tutto questo accada in un luogo inaspettato, in un contesto diverso e lontano per densità urbana e linguaggio formale; immaginiamo, infine, di avvicinarci, sfiorare le superfici e, solo allora, stupirci della loro morbidezza. Arda è il tessuto disegnato appositamente dalle Front e realizzato da Kvadrat Febrik. Il suo sviluppo parte dalla scansione e dalla trasposizione fotografica di pattern e superfici naturali, ed è il rivestimento progettato insieme alla Collezione Pebble Rubble: 16 colori – 4 dei quali in esclusiva per Moroso – che offrono la possibilità di mutare aspetto ad ogni singolo elemento, spaziando dalle sfumature e gradazioni cromatiche di diversi minerali e rocce alla soffice matericità del muschio, dei licheni e della prima neve.

In Fiera: Diesel Living with Moroso Moroso è in Fiera a Rho con Diesel Living, che quest’anno presenta uno stand “mosso”, a realtà distorta, con effetti speciali che vogliono evidenziare il cambiamento di questi ultimi due anni di pandemia e chiusure. La realtà si muove e dà vita a librerie, tavolini, lampade e divani, capovolgendo gli oggetti. Questo è l’accattivante mood di un’azienda come Diesel Living sempre all’avanguardia. La famiglia Diesel Living with Moroso si arricchisce di nuovi prodotti: la poltrona e i tavolini Nebula e la collezione Galaxy Table. La nuova poltrona Nebula si caratterizza per le proporzioni esagerate e porta con sé tutto il comfort e la grinta del divano, ma in versione monoposto. Il rivestimento segue la linea del divano disegnando la forma semplice con cuciture che ne spezzano la geometria. Soffice come una grande nuvola e generosa nelle forme, Nebula è il prodotto ideale per un momento di puro relax. Insieme alla poltrona Nebula, Diesel Living with Moroso arricchisce il catalogo con nuovi tessuti: insieme al tessuto Pepe, un cotone in canvas riciclato introdotto nella proposta commerciale l’anno scorso, si aggiunge Floki, un nuovo tessuto di produzione eco-friendly. Floki è un velluto a coste, pensato per un utilizzo sia in ambito residenziale che contract, prodotto con poliestere riciclato: si caratterizza per il suo look vintage anni ’70, ma con contenuti di innovazione. Infine, ad ampliare l’offerta delle alternative di rivestimenti, ma solo su ordinazione, uno speciale denim realizzato a mano effetto “pelliccia”, un tessuto pregiato ricavato dal lavoro sapiente di artigiani italiani. La nuova famiglia di tavolini Nebula risponde alla sfida di voler realizzare una collezione di tavolini in legno dalle linee semplici ma allo stesso tempo fortemente caratterizzate, rispettando la personalità della collezione Diesel Living with Moroso. La famiglia è composta da 4 modelli che si differenziano per linee e dimensioni. La collezione Galaxy Table, infine, incrementa l’offerta di tavoli stampati di Diesel Living with Moroso. Le due nuove proposte grafiche, Dark Galaxy e Red Galaxy, hanno come protagonista l’universo. Rispettivamente in forma ovale e tonda, i tavoli hanno il piano in cristallo
stampato e il basamento in acciaio.

 

Questo sito utilizza i cookie per assicurarti una migliore navigabilità. Leggi le condizioni sul trattamento dei dati personali.

Accetto