Safilo rivede il target dei ricavi per il 2020, tra 960 milioni di euro e 1 mld di euro, in calo rispetto all’obiettivo di 1 – 1,02 mld di euro comunicato il 2 agosto 2018. Il margine Ebitda adjusted (prima dell’applicazione dell’Ifrs 16) a circa il 6% delle vendite rispetto al precedente obiettivo di un 8%-10%. Lo annuncia il gruppo di occhialeria che ha presentato oggi il piano industriale, specificando che “questo scostamento è imputabile all’uscita della licenza Dior dopo il 2020, così come comunicato dalla società il primo luglio 2019.
Nell’arco di piano 2020-2024, le vendite nette sono attese intorno a 1 miliardo di euro (nel 2024), con un Cagr (tasso medio annuo di crescita) nei 5 anni tra l’1% e il 2%. Il margine Ebitda adjusted è atteso tra il 9% e l’11% delle vendite nel 2024. Safilo si attende un significativo miglioramento del business wholesale, “grazie alle positive dinamiche di crescita attese a livello di top line e all’implementazione di un ulteriore piano di riduzione ed efficientamento dei costi per circa 45 milioni di euro”; e al contributo positivo derivante dall’acquisizione del marchio Blenders Eyewear;
La posizione finanziaria netta dovrebbe risultare positiva entro la fine del piano. I costi straordinari di ristrutturazione, a livello globale saranno intorno a 50 milioni di euro; l’incidenza degli investimenti sulle vendite in diminuzione dall’attuale circa 3% a circa il 2% alla fine del Piano.