Tre appuntamenti per De Castelli alla Design Week

Milano, 4 giugno 2022 (BOOP-MM) – De Castelli presenta alla Milano Design Week 2022 un nuovo percorso di indagine sul futuro dei metalli nell’architettura, nel design e nell’interior: un approccio consapevole per ritornare all’essenza guardando al futuro e per riaffermare la propria identità valorizzando le differenze, esaltando le conoscenze, riattualizzando la memoria e l’artigianalità del sapere. In fiera al Salone, De Castelli presenta Biomorphic, un lungo lavoro di ricerca condotto sulle tecniche di martellatura e bombatura di fine ‘800 ormai dimenticate e riprese oggi da De Castelli per dar vita a forme complesse del metallo e non realizzabili senza l’intervento manuale di maestranze qualificate. Un processo di evoluzione continua che approda allo sviluppo di forme organiche e naturali, per l’appunto “biomorfiche”. Saranno presentate le nuove collezioni di arredi e complementi sviluppate insieme ai designer Adriano Design, Francesco Forcellini, Luca Pevere, Martinelli Venezia, Roberto Nicoletti, Elisa Ossino, Stormo Studio, Zanellato Bortotto.

Nello showroom De Castelli di via Visconti di Vimodrone, una mostra dedicata a Tracing Venice: un tributo all’unicità di Venezia e alla preziosità dei mosaici della Basilica di San Marco che raccontano il mutare della materia, del suo evolversi nel tempo e nello spazio. I decori interpretati da Zanellato/Bortotto vogliono evocare la rarità di un secolare sapere artigianale e la fragilità del contesto veneziano. De Castelli traduce questa trasposizione simbolica in sei straordinari tableau parietali. Realizzati in mosaico di rame, ottone e acciaio e trattati con procedimenti di ossidazione, spazzolatura ed erosione, massima espressione della ricerca e del know how dell’azienda sulla lavorazione dei metalli. Per la mostra Re-Generetion di Interni all’Università La Statale, il primo colonnato del Cortile d’Onore dà vita a una sfilata di personaggi che celebrano la cultura della Sardegna, terra d’origine di Antonio Marras, autore dell’installazione I Giganti. Le colonne sono trasformate in divinità che proteggono, tutelano, guardano e guidano con il loro sapere antico. Nate in pietra, le 8 colonne si vestono di metalli, grazie a De Castelli che ha saputo cogliere lo spirito del progetto e ha risolto le sagome dei Giganti con stratificazioni di lastre in acciaio, in rame e in ottone lavorandole e impreziosendole con tecniche di erosione ottenute con la speciale finitura DeErosion. (Com/BOOP-MM)

Questo sito utilizza i cookie per assicurarti una migliore navigabilità. Leggi le condizioni sul trattamento dei dati personali.

Accetto